Finanziamento innovativo
L’innovatività della modalità di finanziamento del progetto “LUCI nel Parco” è superare il concetto di beneficenza, soprattutto di quella a carattere individuale, e coinvolgere l’intera comunità, locale e nazionale.
Una banca con forte radicamento territoriale è intervenuta, infatti, come partner privato finanziario, con un prodotto ispirato alle novità apportate dalla Riforma del Terzo Settore.
La banca partner ha offerto al mercato un deposito a tempo, dedicato a LUCI, con garanzia del Fondo interbancario sino a 100.000 euro, raccogliendo un numero di adesioni di molto superiore alle più rosee aspettative.
Il sottoscrittore del deposito (retail, private o corporate) percepisce interessi con frequenza semestrale, impegnandosi a devolvere, a titolo di liberalità, una parte di quegli stessi interessi a LUCI per il finanziamento delle sue attività a impatto sociale. Va anche ricordato che sull’importo devoluto, il sottoscrittore può accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa, in termini di detrazione per un importo pari al 30% degli oneri sostenuti, o di deduzione fiscale, perché sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo.
Le liberalità semestrali di tutti i sottoscrittori confluiscono in un conto corrente dedicato a LUCI: tutte le spese vengono riportate periodicamente sul nostro sito web nell’apposita sezione Rendicontazione.
In pratica, quindi, come funziona un titolo di questo tipo?
Facciamo un esempio: a fronte di un tasso di interesse annuo ipoteticamente pari al 2%, il sottoscrittore incassa interamente la cedola semestrale: di essa devolve una percentuale (0,50%) al progetto. Questa percentuale devoluta sotto forma di erogazione liberale costituirà la base di calcolo per i benefici fiscali sopra riportati.
Investimenti e coperture
Prima del lancio del titolo sul mercato erano stati elaborati due piani economico-finanziari, uno base e uno ottimale, che fungessero da bussola per la raccolta e che tenessero quindi conto delle necessità pratiche: dagli interventi murari, agli arredi, dalla risorsa dedicata all’organizzazione e alla valutazione d’impatto.